martedì 4 dicembre 2012

Classe II B - Relazione di laboratorio

Non ci sono particolari indicazioni per la stesura della relazione dell'ultimo esperimento di laboratorio. Si è trattato di un approfondimento quantitativo sulle ombre prodotte da una sorgente puntiforme. In particolare si è studiata la relazione tra la distanza sorgente-schermo di proiezione e la dimensione dell'ombra. Di queste due grandezze si traccerà il grafico e da esso si ricaverà la costante di proporzionalità; quest'ultima verrà confrontata con il rapporto tra la distanza sorgente-mezzo schermo e la dimensione dell'apertura di quest'ultimo.

Classe I B - Altezza del Polo Didattico

Qualche giorno fa i proff. Torquati e Guidi hanno eseguito una misura dell'altezza del Polo Didattico della sede di via Balilla, in particolare della "torre" sinistra della facciata. Sono stati utilizzati una fettuccia metrica (portata 30 m, sensibilità 2 mm) e un metro a nastro (portata 3 m, sensibilità 1 mm). La misura ottenuta è di (14,47+/-0,02) m. Confronta la tua misura ottenuta con la squadra di Galileo con quella eseguita dagli insegnanti (misura di riferimento); stabilisci se la tua misura è compatibile e in caso contrario indica le possibili cause di errore sistematico e accidentale. Presenta questa discussione sul quaderno alla consegna di giovedì 6 dicembre 2012.

lunedì 1 ottobre 2012

Classi I e II B - Indicazioni per la stesura della relazione di laboratorio

Titolo Intitolate una nuova pagina con: DATA....... TITOLO....... Non usate titoli generici come “Molla”, “Lente convergente”, ma significativi come “Relazione tra forza applicata e allungamento in una molla”, “Immagini prodotte da una lente convergente”, “Studio del moto di caduta di un cestino per pasticcini”. Questi titoli descrittivi si dimostreranno enormemente utili in seguito quando rivedrete le vostre note di laboratorio. Introduzione • Colloca l’esperimento nel contesto del percorso didattico che stai svolgendo, rielaborando gli appunti della spiegazione con cui è stato presentato; in particolare riporta le domande preparatorie poste dall’insegnante e a cui l’esperimento tenta di rispondere. Riporta anche la fisica essenziale dell’esperimento qualora l’insegnante l’abbia esposta prima di mostrartelo o di darti le indicazioni operative. • Presenta sinteticamente l’esperimento. • Elenca gli obbiettivi e in che modo essi sono in relazione con la fisica essenziale. Strumenti e materiali Compila un elenco andando a capo degli strumenti e dei materiali utilizzati indicandone le caratteristiche (sensibilità, portata, …). Qualora gli strumenti siano utilizzati per la prima volta, correda l’elenco di un disegno e l’indicazione delle parti più significative. Procedimento Descrivi l’apparato sperimentale riferendoti ad un disegno schematico dello stesso, riporta le operazioni eseguite in modo motivato, indica le grandezze misurate, utilizza un linguaggio appropriato. Motiva l’incertezza assoluta attribuita alle misure dirette, quando è diversa dalla sensibilità dello strumento. Risultati ed elaborazione Nel tabulare i dati scrivili ordinatamente, in colonne ben allineate, con le intestazioni giuste (simbolo della grandezza e unità di misura corretta) e le incertezze stimate. Usa simboli opportuni per le grandezze (ad. es. l, t ed m rispettivamente per lunghezza, tempo e massa, usando il pedice per distinguere le misure omogenee: m1, m2, …), aggiungi una didascalia che ne illustri il significato. Non aspettate di essere a casa per esaminare a colpo d'occhio la qualità dei vostri dati. Calcolate il rapporto tra essi, tracciate subito dei grafici preliminari dei dati, così come sono stati acquisiti, non successivamente. Queste elaborazioni e grafici iniziali molto spesso vi risparmieranno tempo e frustrazioni nel rassicurarvi che i vostri dati sono ragionevoli e rappresentativi del comportamento che vi aspettate. L'importanza di realizzare analisi immediate e grafici preliminari non deve essere sottostimata. Discussione e conclusioni Riporta le interpretazioni conclusive sulla misura realizzata, valutando se gli obiettivi che ci si era proposti di ottenere sono stati effettivamente raggiunti e fornendo un tentativo di spiegazione di eventuali inconvenienti che si fossero verificati. Individua i quesiti irrisolti e i fatti rimasti senza spiegazione convincente. Nota finale Portate con voi il vostro QdL in tutte le ore di lezione e alle interrogazioni orali. Dimenticarsi di questo vi penalizzerà nella valutazione.

giovedì 24 maggio 2012

Classe II H compiti venerdì 25 maggio 2012

1. Calcola il calore che occorre fornire a 20 g di ghiaccio a -18°C per diventare acqua liquida a 20°C. 2. Calcola quanto calore occorre fornire a 100 g di alluminio a 25°C per arrivare alla temperatura di fusione e fondere completamente. 3. traccia dei grafici delle trasformazioni degli esercizi precedenti.

giovedì 5 aprile 2012

Compiti III H venerdì 13 aprile 2012

Studiare pag. 225/227 (energia potenziale elastica).
Studiare sugli appunti le definizioni discorsive di energia potenziale gravitazionale e di energia potenziale elastica.
Es. n. 3, 8, 11, 19, 22 a pag. 247 e ss.

Venerdì si terranno interrogazioni complessive.

I gruppi che hanno lavorato in classe agli approfondimenti devono presentare una scaletta completa e battuta al computer di quanto intendono dire e di quali misure fare e di quale componente del gruppo presenta che cosa o quale misura realizzerà.
Giovedì sono a disposizione per chiarimenti nella ricreazione: il lavoro deve essere presentato assolutamente venerdì 13. I lavori posso essere anche inviti via mail come anche le richieste di chiarimento all'indirizzo giorgio_guidi@fastwebnet.it

Prof. Giorgio Guidi

giovedì 22 marzo 2012

VI compiti sabato 24 marzo 2012

La spiegazione sulla previsione delle onde elettromagnetiche non è svolta sul libro, pertanto va studiata sugli appunti.
Il calcolo della velocità delle onde elettromegnetiche si trova a pag. 1016.
La polarizzazione della luce è ottimamente svolta sul libro da pag. 1027 a pag. 1034 (polarizzazione totale esclusa). L'unica cosa da aggiungere è che il fenomeno della polarizzazione ci rivela che la luce visibile e le onde elettromagnetiche in generale sono onde trasversali.
Es. n. 66, 67, 71 e 77 a pag. 1041 e ss.

Svolgere inoltre la seguente trattazione sintetica di argomento (tipologia A)
Simmetrie e asimmetrie delle equazioni di Maxwell(considerarle in forma completa, incluso il termine di corrente di spostamento, max 15-20 righe).

mercoledì 14 marzo 2012

Grafici esperimenti III H 9 marzo 2012


Energia totale




I e II legge

Compiti III H venerdì 16 marzo 2012

Esercizi di recupero della dinamica:
es. n. 34 e 37 pag. 185
Relazione del primo esperimento di venerdì 9 marzo (verifica II e I legge della dinamica). Vedi post dei grafici.

venerdì 2 marzo 2012

Compiti 3 H martedi 6 marzo

Compiti 4 H lunedi 5 marzo

Matematica
n. 23 pag. 98 N
test n. 7,8 94 N
nelle pagine precedenti es. 349, 350, 438, 457, 515, 597, 598, 659, 669, 740.
Fisica
Calcola la lunghezza di una colonna d'aria affinché il modo fondamentale di un'onda stazionaria abbia la frequenza di 440 Hz. Realizza la colonna d'aria con una bottiglia e ottieni la nota
soffiando sull'imboccatura. Porta a scuola la bottiglia.

giovedì 23 febbraio 2012

IV H compiti di matematica

es. n. 595, 601, 618 N81;
es. n. 657, 676 N84;
es. n. 741, 759, 764
es. n. 763 N 92.

mercoledì 22 febbraio 2012

Per la classe IV H

In preparazione al test di giovedì 23 si consiglia di svolgere i test del libro e gli esercizi più semplici su:
proprietà delle funzioni esponenziali e logaritmiche,
equazioni e disequazioni esponenziali e logaritimiche,
proprietà dei logaritmi.

Ad es.: N42 n. 33, 35, 86(f.ni esp.), 88 e ss.(confronto di esp., casi semplici), 164, 165, 166 (confronto di esp., casi semplici), 212, es.zi delle N52/N57, N59 (def. log. e proprietà), N61 (cambiamento base), 338, 339, 340, 341 (f.ne log.), 421 e ss (eq.ni lo. confronto log. casi semplici), 466 e ss., 512 e ss. (dis.ni log. casi semplici), 539 e ss.(test), 592 e ss. (eq. el. la cui sol. usa il log.), 617 e ss.

Per la classe II H

Alcune notizie:
1)il compito previsto per venerdì 24 febbraio è rinviato a venerdì 2 marzo;
2)venerdì 24 febbraio svolgeremo interrogazioni complessive (sugli argomenti nuovi e tutto il programma svolto);
3)studiare da pag. 286 a pag. 294;
4)svolgere gli esercizi dal n. 8 al n. 12 alle pagg.303-304;
5)TUTTI I COMPITI GIA' ASSEGNATI SONO CONFERMATI.

domenica 5 febbraio 2012

5I 02/02/2012 Circuito RC


Utilizzando i dati indicati nel grafico, stima il tempo caratteristico del circuito (tau) e confrontalo con quello atteso.

mercoledì 1 febbraio 2012

Compiti IDI 2 H giovedì 2 febbraio 2012

1. Un'asta AB, lunga 6 cm, è imperniata in un punto O tale che AO= 4 cm; in A è applicata una forza di 2 N verso il basso. Calcola le forze che devono essere applicate in B e in O affinchè l'asta sia in equilibrio.

2. All'estremo A di un'asta AO è applicata una forza di 4 N diretta verso il basso; in B, compreso tra A e O, una forza di 10 N verso l'alto. Quanto vale la distanza BO affinché l'asta sia in equilibrio?

Moto uniformemente accelerato


Moto rettilineo uniforme