lunedì 27 ottobre 2008

Decreto Gelmini e altro

Per favorire la conoscenza dei provvedimenti dibattuti in questi giorni, pubblico i seguenti link, che in realtà non sono attivi perché blogger non li ammette, ma potete copiarli e incollarli nella barra degli indirizzi del vostro browser.

Decreto legge n. 137, 1 settembre 2008 "Decreto Gelmini":
http://www.camera.it/parlam/leggi/decreti/08137d.htm

Questo decreto dà parziale attuazione all'art. 64 della Legge n. 133 dell'8 agosto 2008 (dovete andare quindi all'art. 64)
http://www.camera.it/parlam/leggi/08133.htm

Una sintesi del confronto dei dati italiani e dell'Unione Europea (UE) sul rapporto studenti/insegnanti, il numero di ore, la spesa per studente, ecc.:
http://www.diesse.org/default.asp?id=427&id_n=2367

Buona lettura a chi vuol capire!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Carissimo Professore,
per noi studenti, e soprattutto qui in Italia, la scuola è un'istituzione paragonabile, senza ombra di dubbio, ad una nostra seconda casa; e come a casa, è giusto che gli alunni imparino, oltre alle materie ordinarie, anche importanti lezioni di vita, per poter crescere e capire davvero chi essere e come agire in futuro alle diverse situazioni che la vita ci propone.
Ci tenevo a ringraziarla perchè oggi mi ha fatto capire l'importanza del tenersi informati, del sapersi informare correttamente, e soprattutto di pensare con la propria testa e non agire spinti da una voce "superiore" che ci mette in testa notizie e dati non veri che noi, in quanto studenti, magari prendiamo per buone senza nemmeno verificarne la veridicità, solo perchè ci sono state dette da una persona che noi giudichiamo informata.
Oggi ho capito cosa voglia dire pensare con la propria testa ed avere spirito critico; alla luce dei fatti accaduti a Pescara, ora so che avrei fatto meglio ad informarmi meglio sul Decreto in questione e non agire per "Ipse dixit" prima di andare ad un corteo a manifestare contro quel decreto che non avevo nemmeno letto e del quale pensavo di conoscere i contenuti...
In conclusione, vorrei sollecitare tutti coloro che, come il sottoscritto, non hanno agito di testa propria ma hanno dato per buone notizie che magari sul Decreto non sono nemmeno lontanamente nominate: l'informazione, come l'istruzione, è l'arma di noi studenti per non farci in primo luogo sfruttare da chi ha l'intenzione di usare le masse per i propri fini.
In conclusione, ringrazio Lei Professore, per avermi aperto gli occhi ed avermi sollecitato all'informazione ed alla VERA conoscenza della cronaca, una conoscenza che non deve passare di bocca in bocca, ma deve essere appresa individualmente.

Giuseppe Zollo