Sono state assegnate per martedì le pagine 108-109.
Il procedimento del libro è diverso dal nostro. Noi abbiamo tracciato il vettore -P (opposto del peso P) e lo abbiamo scomposto lungo le direzioni della forza F (l'equilibrante applicata da noi) e della forza vincolare Fv (che è perpendicolare al piano inclinato.
Il libro ha scomposto il peso P in due vettori detti componenti, P1 (Ppar nella figura di questo post) parallelo al piano inclinato e P2 (Pper) perpendicolare al piano inclinato. La forza Fv equilibra Pper (Fv=Pper), mentre F equilibra Ppar (F=Ppar).
Dalla similitudine dei triangoli ABC e A'B'C' si ottiene la stessa relazione ottenuta in classe: F=Ppar=h*P/l, dove h ed l sono l'altezza e la lunghezza del piano inclinato.
N.B. P2 o Pper è la forza che tiene il corpo premuto sul piano inclinato, è quindi la forza Fper che dobbiamo usare che calcolare la forza di attrito critico applicando la formula Fac=KsFper quando è necessario.
Esercizi (disegna sempre tutte le forze che agiscono sul corpo)
1. Un corpo di peso 120 N è appoggiato su un piano inclinato alto 2,4 m e lungo 8 m privo di attrito. Calcola la forza F che bisogna applicare per mantenere il corpo in equilibrio.
2. Un'asse di legno ruvido è lunga 2 m e una sua estremità viene alzata di 18 cm rispetto all'altra. Sull'asse viene appoggiato un blocco dello stesso materiale (Klegnolegno= 0,5) che pesa 20 N. Calcola: a)il vettore componente del peso parallelo al piano (Ppar), b) il componente del peso perpendicolare al piano (Pper, puoi usare il teorema di Pitagora), 3) stabilisci se il blocco di legno scivola o no lungo il piano.
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